Con grande soddisfazione vi annunciamo che siamo finalmente riusciti ad apparecchiare un weekend con Francesca e Rebecca di Almeno Nevicasse!
Siamo un centro cinofilo e quindi che c’azzeccano i maglioni ricamati? Come al solito ci piace vagare anche in territori che non sono proprio quelli per cui siamo nati e quindi quando abbiamo avuto l’opportunità di realizzare questo incontro le abbiamo corteggiate per un po’ e siamo riuscite a convincerle a venirci a trovare: finalmente il 23 e 24 Novembre 2024 saranno con noi per un laboratorio che, fossimo in voi, non ci lasceremmo sfuggire…
Almeno Nevicasse è un laboratorio alla ricerca della parola o della frase o della sensazione che non abbiamo fatto in tempo a fermare.
Siamo abituati ad andare veloci, velocissimi. Saranno incontri dove ci concederemo il lusso di pensare alle cose senza fretta ma soprattutto di ripensare alle cose.
Tornarci sopra.
Tornare sul luogo del delitto.
Riguardarsi intorno alla ricerca del dettaglio che non avevamo considerato. Lavoreremo sulla parola, sulla frase, sulla sensazione che ci era sfuggita. Maglioni, ago e fili come kit di sopravvivenza. Abbiamo un maglione che alla fine dei giorni dovrà uscirne “cambiato”.
E’ così nata una linea di maglioni colorati che portano sfacciatamente sul petto o più discretamente sulla schiena tutte le frasi e le parole che dentro non riescono a stare più. I maglioni parlano. Hanno sempre qualcosa da dire e se non dicono sottolineano. Come molti processi creativi, la natura del lavoro parte da dentro, scava nel cervello, attraversa il cuore, sfiora quelle zone del non detto. Penso e non dico. Perché non posso dire, perché non è il momento, perché non sta bene, perché è meglio usare questa parola invece di quest’altra. E allora indosso quello che penso o che ho pensato e non ho mai detto.
Questo lavoro nasce nell’ottobre del 2018 in una giornata particolarmente uggiosa. Quell’uggia dentro che non sai bene cosa sia a che fai fatica a riconoscere. E’ un piccolo grido, è un speriamo che ora in questo momento preciso accada qualcosa, qualsiasi cosa. Così ho preso un maglione che avevo nell’armadio e con un filo colorato ci ho ricamato sopra Almeno Nevicasse.
E’ così nata una linea di maglioni colorati che portano sfacciatamente sul petto o più discretamente sulla schiena tutte le frasi e le parole che dentro non riescono a stare più.
I maglioni parlano.
Hanno sempre qualcosa da dire e se non dicono sottolineano.
Come molti processi creativi, la natura del lavoro parte da dentro, scava nel cervello, attraversa il cuore, sfiora quelle zone del non detto.
Penso e non dico.
Perché non posso dire, perché non è il momento, perché non sta bene, perché è meglio usare questa parola invece di quest’altra.
E allora indosso quello che penso o che ho pensato e non ho mai detto.
PROGRAMMA
Primo giorno: RITROVO
Una prima parte sarà principalmente dedicata alla drammaturgia e alla ricerca del materiale vivo. Interviste ed esercizi utili a stimolare riflessioni e temi da sviscerare. Il primo giorno cercheremo di scoprire insieme chi siamo e cosa stiamo facendo nella vita. In che luogo abitiamo, come lo abitiamo e cosa ci anima. Quali sono le nostre passioni, quali passioni abbiamo messo via chiuse in un cassetto, quali sono le cose che ci fanno ridere e cosa vorremmo raccontare. Le parole vanno e cambiano e cambiano aspetto e significato a seconda di come vogliamo farglielo cambiare. Ognuno dovrà attraverso una serie di stimoli e piccoli esercizi individuare il proprio Almeno Nevicasse.
Secondo giorno: AZIONE
Il secondo giorno è il giorno della messa in atto. Abbiamo deciso cosa ricamare e dove ricamare. Ognuno avrà individuato uno spazio sul maglione. Uno spazio dove intervenire. Creazione, mani che si muovono. Un rito il ricamo da condividere insieme. Come nell’immaginario comune staremo intorno ad un tavolo ognuno con la sua opera da comporre. Un manufatto che parlerà e racconterà qualcosa. Non sarà un monologo. Messi insieme questi maglioni racconteranno una piccola storia.
La performance finale che andrà in scena sarà il frutto del lavoro drammaturgico ispirato alle storie ad ai manufatti eseguiti. L’ora di farsi vedere. I maglioni usciranno fuori. Una piccola sfilata che non sarà una sfilata di moda. Sarà una scena in movimento. Sarà un piccolo racconto. I maglioni verrano indossati e come opere viventi prenderanno vita. Andranno a completare la loro missione. Mescolarsi in un luogo e parlare.
UTILE DA SAPERE:
Porta con te uno o due maglioni usati che non indossi più.
Non è necessario saper ricamare.
Ti forniremo un kit con carta, penna, ago e fili
Se ci avvisi prima, ci organizziamo in modo che tu possa portare anche il tuo cane
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
eventi@dogssoul.it
347 58 48 680 (Raffaella)
348 411 05 39 (Marco)