Dai Argo, muoviti a fare la pipì che devo andare al lavoro
Penny smettila di girare in tondo, fai questa cacca!
Ecco di nuovo, cosa avrà di tanto speciale questo albero che ci fai sempre la pipì sopra?
La vuoi smettere di annusare ogni cosa e deciderti a fare la pipì
Basta! Stiamo andando a casa e la pipì la farai dopo
👉“Ma devo per forza portare fuori il cane tutti i giorni? ho il giardino!”
La risposta è Sì, il cane deve essere portato a spasso ogni giorno, ed è un momento della giornata molto utile per fare movimento, incrementare la relazione e anche per divertirsi, tutto questo rappresenta un vantaggio per tutti, o almeno dovrebbe.
I sensi dei cani vanno stimolati, esattamente come per i nostri muscoli e inoltre la passeggiata è una grande opportunità per allenare la mente del cane.
Quando decidiamo di far entrare un cane nella nostra vita, dovremo tener presente che ogni giorno e anche più volte al giorno, dovremo prendere il guinzaglio, agganciarlo e portalo fuori.
👉“Chi porta a spasso chi? Per chi viene fatta realmente la passeggiata?”
La passeggiata è per tutti e due. Quello che accade durante la passeggiata rispecchia la personalità dell’umano e del cane e sicuramente il modo in cui viene gestita, può rafforzare il legame o indebolirlo. Viviamo in un mondo abbastanza caotico e complicato sotto certi aspetti, dove spesso siamo costretti a essere sempre di corsa e capita molte volte che anche le uscite siano veloci e frenetiche, creando così notevoli problematiche.
Cani che vengono strattonati via mentre stanno annusando, lunghi discorsi su quanto ci stanno facendo fare tardi e tante altre cose che mettono addosso la responsabilità a loro di quanto sta accadendo, nonostante siamo stati noi a volerli fortemente nella nostra vita.
Questo ci porta ad una nuova domanda:
👉“Che cosa fanno i cani durante la passeggiata e di che cosa hanno bisogno quando finalmente escono?”
Il naso di un cane è un’opera d’arte, gli odori sono ovunque e il loro naso è bravo a scovarli ed è il loro universo . La dottoressa Alexandra Horowitz (Insegnate di psicologia della Columbia University specializzata negli aspetti cognitivi umani e animali) nel suo libro “Questione di naso”,definisce i cani “animali nasuti”,ovvero un naso con un corpo attaccato. Il fascino di questo organo, oltre a permettere ai cani di respirare, ha una funzione molto straordinaria, riescono a fiutare cose per noi sono impercettibili come feromoni e ormoni, questo grazie al organo vomeronasale o organo di Jacobson, un grande strumento che ha l’utilità di essere un secondo naso che raccoglie stimoli di vapori liquidi e anche vapori volatili, insomma, il naso del cane ha svariati milioni di cellule olfattive e questo lo rende un organo estremamente affascinate.
Magari per noi umani gli odori che percepiscono i cani non hanno molto interesse, ma se mettessimo il naso nel punto in cui stanno annusando, scopriremmo delle cose diverse da quelle che possiamo pensare, ed è per questo che i cani li trovano estremamente interessanti e a volte deliziosi.
👉Quindi le pipì dei cani hanno una funzione?
In molti casi i cani fanno pipì perché gli scappa, ma questa azione, come ci spiegano gli etologi, è anche una marcatura olfattiva.
Ma cos’è una marcatura olfattiva? Spesso succede che i cani dirigano intenzionalmente diversi getti di pipì su una superficie o su un oggetto e lì lasciano delle informazioni preziose di loro stessi a disposizione di altri che passeranno da quelle parti, questa pratica è anche utilizzata in molte altre specie animali ed è anche possibile che lo facciano con le feci, ma sono meno dirette e controllate.
Le marcature sono una forma di comunicazione che gli animali utilizzano per avere una sorta ci conversazione, ad esempio possono dire << sono in calore >> oppure << questo è il mio posto, stai molto attento >> oppure << ho sentito il tuo odore e questo è il mio >>.
Dopo aver fatto una pipì o una cacca a volte succede che i cani raspano il terreno e questa azione potrebbe essere compiuta per lasciare una traccia visiva, per diffondere il loro odore, oppure anche solo perché il cane è semplicemente su di giri.
Gli studi legati alle marcature olfattive sono sempre attivi e in evoluzione, molte cose sono state osservate e capite, è più difficile però stabilire con certezza che cosa intendano dire i cani quando marcano il terreno. La pipì dice molto del cane che l’ha lasciata, ma c’è legata ad essa anche un messaggio che un cane vuole inviare agli altri cani? La ricerca suggerisce di sì.
👉Sempre al guinzaglio o serve anche la libertà?
Per uno svariato numero di ragioni, accompagniamo i cani in passeggiata al guinzaglio perché dobbiamo proteggerli dalle auto, per il rispetto delle persone che ci circondano e anche quello degli altri cani e molti altri motivi legati alla zona in cui viviamo.
Chiaramente un cane non nasce con una pettorina e qualcuno che lo trattiene da dietro e quindi sono sottoposti a varie pressioni quotidiane e sopratutto se ci mettiamo anche noi che vogliamo che eseguano quello che gli chiediamo, la situazione può diventare parecchio stressante. Quasi tutti i cani amano fare esercizio fisico ed è anche per questo che li portiamo a spasso, se abitiamo in città li portiamo nelle aree cani, mentre se abbiamo la fortuna di vivere in un ambiente naturale, possono fare altre esperienze, in ogni caso è molto utile che abbiano la possibilità anche di correre liberi, la mancanza di esercizio fisico adeguato, può di nuovo essere un fattore stressante per il cane. La quantità di movimento varia da cane a cane, come anche l’importanza di essere liberi dal guinzaglio, serve conoscere il proprio cane per sapere cosa lo rende sano e felice. Noi umani dovremmo prestare attenzione alle esigenze che può avere il nostro cane quando gli mettiamo un guinzaglio e lo portiamo in giro, per lo meno dobbiamo lasciarlo libero di seguire il proprio olfatto. Che ci piaccia o no, i cani sono vincolati da noi e abbiamo la responsabilità di non privarli di stimoli sensoriali, attività e comunicazione, in quanto per loro questi aspetti sono vitali. Quando è l’ora della passeggiata, il vostro cane sta pensando anche voi e alla vostra salute, per cui seguitelo e state in forma😏
👉Ma quanto deve durare una passeggiata?
Spesso mi chiedono se c’è un tempo prestabilito da mettere a disposizione del cane per attuare una passeggiata di qualità. Ecco, nelle informazioni che ho dato qui sopra potrete tirare anche voi le somme riguardo al tempo e alla qualità della passeggiata, comunque la risposta è, dipende! Dipende dal cane che avete e dalle sue attitudini di razza, sicuramente un cane con delle motivazioni specifiche come ad esempio un segugio o un cane da pastore, ha dei bisogni diverse da un Carlino, ma questo non preclude il fatto che entrambi hanno delle necessità fisiologiche e sociali da svolgere. Quindi durante la passeggiata dovremmo favorire l’emergere del potenziale del cane con le sue caratteristiche personali e la sua individualità, con i giusti accorgimenti e la giusta attenzione, le uscite possono offrire molte occasioni per soddisfare i bisogni del nostro cane. Quali indicazioni utili posso darvi per migliorare la vostra passeggiata?
- giusta quantità di movimento;
- posti adeguati per favorire una ricchezza mentale del cane;
- passeggia davvero con il tuo cane, rimanette connessi;
- qualche volta seguilo;
- cambia spesso ambiente;
- esplora le sue inclinazioni.
Cercate di capire le sue motivazioni, a riguardo consiglio il libro di Elena Garoni “Piacere di conoscerti”, questo perché spesso durante la passeggiata emergono naturalmente e purtroppo non vengono sempre vissute come delle qualità, sicuramente facendo più attenzione e conoscendo le motivazioni del tuo cane, potrai scoprire delle parti profonde che prima ignoravi. Conoscersi è la base della relazione ed è una cosa importante per crescere insieme, infatti per poter costruire una relazione profonda, è molto importante:
- fare esperienza insieme;
- fare fatica insieme;
- superare le difficoltà insieme;
- imparare insieme;
- semplicemente stare bene insieme.
Tornando alla domanda “quanto deve durare la passeggiata?”, ora avete un quadro più completo per capire il valore che bisogna dare a questa attività che non si limita soltanto a portare fuori i cani per fargli fare la pipì o la cacca, ma in quanto animali sociali, hanno bisogno di relazionarsi con il mondo che li circonda in maniera profonda e accurata.
👉Conclusioni.
Quindi “Chi porta a spasso chi?”.
Abbiamo scoperto che in realtà andiamo a spasso insieme, che dalle passeggiate possiamo condividere molte cose, che possiamo scoprire molte cose del nostro cane, che le sue annusate hanno un valore, che le sue marcature sono estremamente importanti per lui e per gli altri cani, che hanno un olfatto incredibile e che probabilmente dobbiamo dargli più tempo per decifrare i messaggi lasciati, ma anche che la nostra relazione con i cani può essere più profonda se cerchiamo di conoscerli meglio e di comprenderli per ciò che sono, esseri straordinari.
Se volete approfondire l’argomento marcature, vi consiglio la lettura del libro “Nella mente e nel cuore del cane” di Marc Bekoff, da cui ho preso molte informazioni che vi ho descritto in questo articolo.
Grazie per l’attenzione.
Cristian Fantasia